Autorizzazioni automatiche fuori policy: nessuna tutela per i venditori
Ciao a tutti,
vorrei condividere la mia esperienza con l’autorizzazione automatica dei resi da parte di Amazon, che dovrebbe riguardare solo le richieste conformi alla politica di reso (cioè entro 30 giorni di calendario dalla data di consegna). Invece, mi ritrovo con richieste di reso autorizzate oltre i 30 giorni, con lo stato dell’ordine indicato come “Escluso dalla policy”.
Aprendo un caso per chiedere spiegazioni, mi è stato risposto: “Il cliente ha selezionato ‘Articolo difettoso’ come motivazione. In questi casi il reso può essere accettato anche oltre i 30 giorni.”
Alla richiesta di un link che confermasse questa eccezione, mi è stato inviato il seguente testo: “Se il tuo articolo non funziona correttamente e il periodo di reso è scaduto, Amazon può fornirti assistenza diretta sul prodotto o darti la possibilità di inviare l’articolo a un centro riparazioni Amazon autorizzato. Se non è possibile effettuare una riparazione, ti invieremo una sostituzione e, se una sostituzione non è disponibile, emetteremo un rimborso.”
Nel caso specifico del cliente, affermano che non era possibile procedere con la riparazione e, di conseguenza, il supporto clienti ha generato direttamente il reso, senza nemmeno contattarci per verificare se il prodotto potesse essere riparato o sostituito.
E stiamo parlando di un ordine Prime gestito dal venditore, non da Amazon.
In situazioni come questa, il supporto clienti avrebbe dovuto contattarci per chiedere il nostro intervento, come previsto dalla procedura.
Alla fine, tutte le regole scritte da Amazon perdono valore, perché è il supporto clienti a decidere in modo arbitrario se accettare o meno il reso, se rimborsare o meno, e come procedere.
Noi venditori non siamo tutelati in alcun modo.
Autorizzazioni automatiche fuori policy: nessuna tutela per i venditori
Ciao a tutti,
vorrei condividere la mia esperienza con l’autorizzazione automatica dei resi da parte di Amazon, che dovrebbe riguardare solo le richieste conformi alla politica di reso (cioè entro 30 giorni di calendario dalla data di consegna). Invece, mi ritrovo con richieste di reso autorizzate oltre i 30 giorni, con lo stato dell’ordine indicato come “Escluso dalla policy”.
Aprendo un caso per chiedere spiegazioni, mi è stato risposto: “Il cliente ha selezionato ‘Articolo difettoso’ come motivazione. In questi casi il reso può essere accettato anche oltre i 30 giorni.”
Alla richiesta di un link che confermasse questa eccezione, mi è stato inviato il seguente testo: “Se il tuo articolo non funziona correttamente e il periodo di reso è scaduto, Amazon può fornirti assistenza diretta sul prodotto o darti la possibilità di inviare l’articolo a un centro riparazioni Amazon autorizzato. Se non è possibile effettuare una riparazione, ti invieremo una sostituzione e, se una sostituzione non è disponibile, emetteremo un rimborso.”
Nel caso specifico del cliente, affermano che non era possibile procedere con la riparazione e, di conseguenza, il supporto clienti ha generato direttamente il reso, senza nemmeno contattarci per verificare se il prodotto potesse essere riparato o sostituito.
E stiamo parlando di un ordine Prime gestito dal venditore, non da Amazon.
In situazioni come questa, il supporto clienti avrebbe dovuto contattarci per chiedere il nostro intervento, come previsto dalla procedura.
Alla fine, tutte le regole scritte da Amazon perdono valore, perché è il supporto clienti a decidere in modo arbitrario se accettare o meno il reso, se rimborsare o meno, e come procedere.
Noi venditori non siamo tutelati in alcun modo.
1 reply
Minerva_Amazon
Ciao @Seller_46O7KoryImvce ,
Potresti condividere qui l'ID della pratica in cui è stata fornita questa informazione insieme all'ID dell'ordine con la richiesta di reso oltre 30 giorni?